Con la partecipazione del 1° vice governatore Totò Fuscaldo, di numerose autorità lionistiche nonché autorità civili, presidenti di associazioni cittadine e di quasi la totalità dei soci, il 17 settembre 2014 il Lions Club Cosenza Host ha aperto il suo 55° anno sociale all’insegna dell’amicizia, dello spirito collaborativo e del rinnovamento.
Nel suo discorso di benvenuto la Presidente Giliola Langher ha affermato che, se l’associazione intende stare al passo con i tempi e superare la crisi, che non è solo di natura economica ma anche di valori che sono alla base dell’associazionismo, appare assolutamente necessaria una svolta, con soci non più spettatori passivi, ma veri protagonisti di questo cambiamento. E per rendere concreto tale obiettivo sono state istituite sei commissioni alle quali dovranno aderire i soci, secondo le proprie preferenze, collaborando per la riuscita dei service e di tutte le altre attività promosse dal Club.
E’ stato deciso, inoltre, di riprendere una tradizione in vigore fino a poco tempo fa: con cadenza periodica ciascun socio potrà, meglio dovrà, intrattenere in modo informale i presenti su argomenti di interesse comune. Tali incontri saranno un mezzo non solo per accrescere il bagaglio culturale di ciascun socio e per rendere al meglio le professionalità, ma anche per riscoprire come sia gratificante il piacere di stare insieme e, in una parola, consolidare l’amicizia.
Lo spirito collaborativo, il confronto e la dialettica costruttiva dovranno essere le linee guida anche nei rapporti con gli altri clubs, con i quali, nel rispetto delle regole e dei ruoli e mantenendo integra l’autonomia e l’identità di ciascuno, il Club Cosenza Host si impegna a lavorare in rete per dare vita ad un lavoro di equipe che permetterà di realizzare service di grande respiro, capaci di incidere concretamente sul tessuto sociale, e veicolare all’esterno i valori lionistici.
Il Club considera inoltre di grande importanza la collaborazione con le istituzioni perché, in tempi di crisi economica, in cui alla nascita di nuove povertà spesso non corrisponde una adeguata risposta da parte delle istituzioni medesime, l’intervento delle associazioni appare necessario. In tale ottica, sarà compito del Club individuare i bisogni della comunità, coinvolgere i soci tutti e indicare le strategie più efficaci, in modo tale che l’attività svolta, conforme alla funzione solidaristica e di sussidiarietà orizzontale prevista dagli artt. 2 e 118 della nostra Costituzione, si concretizzi in una tangibile e proficua pratica di cittadinanza attiva.
Ed infine, il Cosenza Host, considerando il Leo Club il futuro, si impegna a sostenerlo in qualunque valida iniziativa che vorrà intraprendere, e manifesta la propria disponibilità ad accogliere nella famiglia Lions i giovani soci non più Leo per motivi anagrafici, come già avvenuto nel trascorso anno sociale con l’entrata nel Club Cosenza Host di quattro nuovi soci, già Leo.
La Presidente, a fine serata, ha ringraziato i presenti per la loro partecipazione, ed ha citato una massima di Albert Camus, in sintonia con lo spirito lionistico:
“Non camminare davanti a me potrei non riuscire a seguirti; non camminare dietro di me potrei non sapere dove andare; cammina accanto a me e sii per me un amico.”